Hobby - Sub

 
LA MIA STORIA
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Francamente ho delle difficoltà a scrivere la mia storia di subacqueo, perchè vado talmente indietro nel tempo che forse dovrei parlare di preistoria subacquea più che di storia, visto gli incredibili progressi che questa disciplina ha avuto negli anni.
Quando ho cominciato non c' era praticamente nulla se non poche attrezzature molto costose e di non facile reperibilità e quello che stò scrivendo è la pura realtà.
Ho imparato a nuotare (più che altro a stare a galla) in una cava di sabbia alla periferia di Milano nel 1952, dove mi tuffavo dalla sponda insieme alla mia cagnetta, Mirka, che spesso,attaccato al suo collare, mi aiutava a tormare a riva.
Ho visto il mare per la prima volta a 13 anni ed è stato il colpo di fulmine. Da allora tutta la mia vita di sportivo si rivolse al 90% verso tutti gli sport acquatici.
Siamo nel 1955 a Camogli, ormai avevo imparato a nuotare piuttosto bene, ho anche giocato a pallanuoto, ma il grande amore era la caccia subacquea in apnea e la fotografia che ho praticato fino a quasi tutti gli anni 90.
La mia prima attrezzatura sub fu un paio di pinne diverse una dall' altra avute in regalo, una maschera realizzata tagliando una camera d' aria di una 500 e un vetro più o meno ovale ( ovviamente era un disastro e faceva acqua in continuazione). I fucili erano molto cari e i soldi molto pochi, per cui fecendo di necessità virtù mi costruii una sorta di balestra con le stecche degli ombrelli vecchi o rotti e sempre con le stesse stecche facevo le frecce e come sagola usavo la bava da pesca.
Allora il pesce abbondava, per cui riuscivo a divertirmi anche con così poco. Più avanti le cose migliorarono e finalmente mi regalai una maschera pinocchio, un paio di pinne rondine e un fucile saetta B. Un "salto" di qualità!
Nel 1958 provai la prima immersione con le bombole di un amico e scesi fino a 10 mt, fantastico!!!"I SUB" Marina Nazionale francese, divenne la mia Bibbia sub.
Oggi basta andare in un diving e ti forniscono tutto. Bellissimo!! Ma allora no, l' attrezzatura la dovevi possedere, bombole comprese e non costavano poco, anzi..., ma pian piano riuscii a mettere insieme una attrezzatura decente composta da un bibombola da 8+8 L per 180 ATM che vedete in quasi tutte le mie foto sub, un erogatore ( che ancora posseggo) un fucile mares Jet B ad aria compressa ( uno dei primi 4 prototipi fatti da Mares nella Sua officina di Rapallo). Questo fucile è tuttora funzionante e in mio possesso, insieme ad un' altro a molla. Veri e propri cimeli.
In seguito mi costruii la cassetta stagna in alluminio per la mia Ashai Pentax MX. Prima feci il modello in legno e poi da un fonderia mi feci fare un paio di colate, ora la conserva mio nipote Stefano. E' con questa attrezzatura che ho realizzato la maggior parte delle foto che vedete pubblicate. Ho avuto anche la Nikonos II, III e IV, ma la mia preferita è sempre stata la III, sicuramente la migliore.
Ho scattato circa 2000 diapositive, forse di più, ho realizzato una decina di cassette stagne, sono sceso oltre i -90 mt e ho catturato molti pesci, i più importanti: una murena di 10Kg, una cernia di quasi 70Kg, un bel numero di saraghi di belle dimensioni e altro ancora.
Ho insegnato ai miei figli il rispetto e l' amore per il mare diventando anche loro eccellenti nuotatori e subacquei esperti. Luca, il maggiore, è sceso con me oltre i -70 in una immersione che ancora oggi ricordiamo come una delle più belle, Dino ha abbandonato l' attività subacquea per il karate e Luca invece continua le Sue immersioni.
Per quanto mi riguarda sono soddisfatto, non faccio più immersioni, ma vivo felice con i miei magnifici ricordi sentendomi un pochino pioniere dell' attività subacquea.


Cliccando sulle parole evidenziate, potrete vedere le varie foto che accompagnano questa mia lunga storia di vecchio sub

Gianfranco Pellas - Selvazzano Dentro - Padova - info@gphobby.it